Se avete scelto una cerimonia religiosa per il vostro matrimonio, sapete già quanto questo momento sia ricco di significato, simboli e… organizzazione! Anche se può sembrare tutto “deciso dal rito”, in realtà c’è molto che potete (e dovete) conoscere per arrivare preparati e vivere ogni istante con consapevolezza e serenità.

Chi entra per primo? Cosa fa il sacerdote? E i testimoni? Chi legge le letture? In questo articolo vi spieghiamo chi fa cosa durante la cerimonia religiosa in chiesa, con un focus sui ruoli principali, i tempi e i piccoli dettagli che fanno la differenza.

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L’ingresso in chiesa: chi apre la processione?

La cerimonia religiosa inizia ancor prima delle parole: con l’ingresso degli sposi e dei loro accompagnatori. Ecco l’ordine più classico (ma ricordate: ogni parroco può avere piccole variazioni):

  1. Lo sposo entra per primo, di solito accompagnato dalla madre.
  2. I testimoni dello sposo seguono o sono già ai banchi.
  3. I bambini del corteo (pagine, damigelle) aprono la strada alla sposa.
  4. La sposa, accompagnata dal padre o da chi la conduce all’altare, entra per ultima, al braccio destro.

La musica scelta per l’ingresso (di solito l’organo, ma si può personalizzare con archi o cantanti) dà subito tono ed emozione alla cerimonia.


I ruoli durante la cerimonia religiosa

Durante la cerimonia religiosa, ci sono alcuni ruoli fondamentali da assegnare (con il consenso del parroco) per rendere tutto più partecipato e coinvolgente:

Il sacerdote

È la figura centrale che guida tutto il rito. Accoglie gli sposi, pronuncia l’omelia, guida lo scambio delle promesse e benedice le fedi. Se conoscete bene il sacerdote, potete confrontarvi prima per inserire qualche parola personale o lettura significativa.

I testimoni

Oltre a firmare i registri, i testimoni sono figure simboliche importanti. Sono il vostro sostegno morale e spirituale. Durante la cerimonia, si siedono accanto agli sposi e possono anche partecipare attivamente (per esempio leggendo una preghiera dei fedeli).

I lettori

Le letture bibliche (prima lettura, salmo, seconda lettura) possono essere lette da amici o familiari. È bene sceglierli in anticipo, con persone che si sentano a proprio agio a leggere in pubblico e conoscano l’importanza del momento.

Il coro o i musicisti

La musica nella cerimonia religiosa non è solo decorativa: accompagna e sottolinea i momenti sacri. Un coro parrocchiale, un quartetto d’archi o un cantante solista possono rendere la cerimonia ancora più emozionante. Importante: concordare prima i brani con il sacerdote.

I paggetti e le damigelle

Se avete bambini nel corteo, affidate loro piccoli compiti simbolici: portare le fedi, spargere petali, accompagnare l’ingresso della sposa. L’effetto tenero è assicurato!


I tempi della cerimonia religiosa

La cerimonia religiosa dura in media 45-60 minuti, se si celebra la Messa completa. Ecco le fasi principali:

  1. Ingresso e accoglienza
  2. Liturgia della Parola: letture, salmo, Vangelo e omelia
  3. Rito del Matrimonio: domande agli sposi, scambio delle promesse e delle fedi, benedizione nuziale
  4. Liturgia Eucaristica (se prevista la Messa)
  5. Benedizione finale e uscita

Se optate per un rito “senza Messa” (solo liturgia della Parola), la durata si accorcia e diventa più semplice, pur mantenendo la sacralità del momento.


Consigli pratici per vivere al meglio la cerimonia

  • Fate almeno una prova nei giorni precedenti, con i ruoli chiave (lettori, testimoni, bambini).
  • Concordate tutto con il sacerdote: letture, musica, durata, disposizione delle sedie.
  • Preparare un libretto messa può aiutare gli ospiti a seguire meglio la cerimonia e sentirsi coinvolti.
  • Curate il microfono e l’audio: nessuno vuole perdersi le vostre promesse per colpa di un ronzio!
  • Lasciatevi emozionare: non tutto sarà perfetto, ma se è vero… sarà bellissimo.

Scegliere una cerimonia religiosa significa dare un valore profondo e spirituale al proprio “sì”. È un momento che va oltre la scenografia: racchiude emozioni, simboli e promesse eterne. Sapere chi fa cosa in chiesa vi permette di godervi ogni istante con maggiore tranquillità e consapevolezza.

Non serve cercare la perfezione: ciò che conta è che ogni parola, ogni gesto, ogni sguardo racconti davvero chi siete. Affidatevi a chi vi vuole bene, coordinate i dettagli essenziali, poi lasciate che l’amore faccia il resto. Perché quel giorno, davanti a Dio e alle persone che amate, sarà davvero il vostro inizio.

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